La scelta della cucina è un investimento importante non solo in termini economici. Una cucina deve essere progettata per durare a lungo e rispondere alle esigenze estetiche e pratiche di chi la sceglie.
Per questo quando si pensa di acquistarne una nuova non bisogna lasciare nulla al caso: dalla progettazione alle finiture, sono diversi gli elementi da considerare per essere sicuri di scegliere bene.
Ecco i nostri consigli per imparare a riconoscere una cucina di qualità.
Quali sono le caratteristiche di una cucina di qualità?
Spesso, quando si deve acquistare una nuova cucina, si fa incetta di cataloghi per trovare il modello che più si adatta ai propri gusti. Altrettanto spesso, tuttavia, si dimentica che, non solo è importante scegliere lo stile che più ci piace, ma anche assicurarsi che gli elementi che compongono la cucina siano di buona qualità:
- design e usabilità
- struttura, materiali, rivestimenti e finiture
- top
- parti meccaniche
- elettrodomestici
vanno esaminati e scelti con attenzione.
Il design e l’usabilità
Certo, l’estetica è importante in una cucina, tuttavia non è l’unico parametro da valutare per capire se il design di una composizione sia di buona qualità. L’usabilità è altrettanto importante.
Ma come si fa a capire se il design di una cucina è funzionale?
- il mobile deve adattarsi agli attacchi di acqua, gas e prese di corrente;
- il lavello e gli elettrodomestici devono essere disposti in modo da poter essere facilmente raggiungibili (ad esempio, la lavastoviglie deve essere posta vicino al lavello).
I materiali
La prima cosa da considerare quando si decide di acquistare una nuova cucina sono i materiali con cui sono realizzate la struttura e i pannelli.
La maggior parte delle cucine ha una struttura in nobilitato melaminico, cioè pannelli di truciolare compresso e rivestito con uno strato melaminico. Per capire se questo materiale sia di buona qualità, bisogna valutare lo spessore dei pannelli, che deve essere almeno pari o superiore a 1,8 cm.
Le ante, a meno che non siano interamente in legno massello, hanno una struttura che può essere in truciolare, legno multistrato o MDF (un pannello di sottilissime fibre di legno legate tra loro da speciali colle). I rivestimenti o finiture per questi tipi di pannelli possono essere:
- in nobilitato melaminico
- in laminato
- laccate
- impiallacciate
- in vetro
In generale, per le cucine in stile classico o rustico la scelta ideale sono le ante in legno massiccio o impiallacciate, mentre per le cucine moderne si può optare per ante laccate.
Il nobilitato melaminico e il laminato sono materiali più economici e, in generale, meno durevoli.
Senza addentrarsi troppo nelle caratteristiche specifiche dei vari tipi di finiture, è importante assicurarsi che anche quelle considerate più pregiate siano state realizzate a regola d’arte. La stessa finitura realizzata in modo approssimativo, infatti, può rovinarsi più facilmente di una dello stesso tipo curata fin nei minimi dettagli.
Il top o piano cucina
Il top non è altro che il piano cucina, cioè la copertura di tutte le superfici orizzontali. Si tratta di un elemento fondamentale per l’estetica e la durata della cucina, perché è tra le parti più utilizzate e soggette ad usura. Per questo è importantissimo scegliere un top resistente e durevole.
Se, nelle cucine più economiche, di solito si montano piani in laminato, poco resistenti al calore e ai graffi, nelle cucine top di gamma si scelgono materiali più costosi, ma anche con caratteristiche migliori:
- quarzo, sono resistenti ai graffi, alle abrasioni e alle macchie, ma vanno protetti dal calore diretto (non ci si possono appoggiare sopra pentole calde);
- marmo, è elegante, resiste bene al calore e ai graffi e, se adeguatamente trattato, anche agli acidi, ai grassi e agli olii;
- agglomerati sintetici. Realizzati mischiando materiali diversi (ad esempio ceramica quarzo e vetro per il dekton, alluminio e resina acrilica per il corian) sono disponibili in diverse colorazioni e risultano molto resistenti al calore, ai graffi e alle macchie;
- fenix, è un materiale antimpronta e morbido al tatto, resistente e facile da pulire.
Altri materiali abbastanza resistenti e di qualità per il top della cucina sono il legno e l’acciaio, sebbene poco resistenti al calore, alle macchie e ai graffi il primo e ai graffi il secondo.
Le parti meccaniche
Elementi spesso trascurati nella valutazione della qualità di una cucina, sono fondamentali per garantirne la longevità.
Cerniere delle ante, guide dei cassetti e sistemi per l’apertura delle ante, ma anche le stesse maniglie, sono componenti spesso invisibili, ma che si utilizzano di frequente. Se realizzati con materiali scadenti e non certificati, rischiano di rompersi o rovinarsi, o di essere difficilmente sostituibili.
Le cucine di qualità più elevata possono anche essere dotate di sistemi innovativi, come l’apertura a pressione per le ante, la chiusura ammortizzata o il supporto elettrico per l’apertura di cassetti e ante. Anche in questo caso, è bene assicurarsi che i sistemi installati siano correttamente certificati e funzionanti.
Gli elettrodomestici
La scelta degli elettrodomestici incide moltissimo sulla qualità di una cucina. Non solo dal punto di vista estetico e pratico, ma anche da quello economico. Per questo è importante valutare con attenzione le loro caratteristiche.
Tra gli elementi da considerare quando si scelgono gli elettrodomestici della cucina ci sono:
- il design, che deve essere bello da vedere e rendere facile l’uso dell’elettrodomestico;
- i consumi di elettricità (ed eventualmente acqua o gas) e la rumorosità;
- le caratteristiche tecniche;
- le funzioni.
Frigorifero
Per quanto riguarda il frigorifero le caratteristiche da considerare, oltre a consumo energetico e rumorosità, sono:
- la presenza di eventuali tecnologie dedicate alla conservazione degli alimenti freschi;
- la capacità;
- la presenza della funzione “no frost”, cioè che evita la produzione di brina.
Il forno
Quando si sceglie il forno è importante considerare non solo le caratteristiche tecniche come la robustezza, la qualità dei materiali, ma anche le funzioni aggiuntive.
Se, ormai, tutti i forni sono dotati sia della modalità statica, sia di quella ventilata, ci sono alcune caratteristiche che rendono i vari modelli migliori sia dal punto di vista delle funzioni, sia da quello dei consumi.
Ad esempio, i forni ventilati hotAir di Siemens cuociono uniformemente i cibi indipendentemente dal ripiano su cui sono appoggiati.
I forni con la funzione microonde permette di cucinare ottimizzando i tempi di cottura, mentre i forni a vapore permettono di cuocere gli alimenti in modo più delicato e salutare. I forni combinati sono una soluzione intelligente per avere a disposizione più modalità di cottura nello stesso apparecchio, come ad esempio vapore e microonde nello stesso forno.
I forni autopulenti, invece, sono più facili da tenere puliti grazie alla pirolisi.
La cappa
La cappa è l’elettrodomestico che permette di mantenere pulita l’aria della cucina ed evitare la formazione di umidità. Per questo, quando se ne acquista una, bisogna scegliere il modello più adatto alla conformazione della cucina e controllare che la potenza di aspirazione sia adeguata alle dimensioni per l’ambiente.
Quando è possibile, inoltre, è bene scegliere un modello di cappa a espulsione, che convoglia i fumi e gli odori all’esterno attraverso la canna fumaria.
Il piano cottura
Se la scelta del tipo di piano cottura (a gas o a induzione) dipende soprattutto dalle esigenze di chi lo utilizza, gli elementi da non trascurare per capire se si tratti di un elettrodomestico di buona qualità sono i materiali, la completezza delle funzioni disponibili e la presenza di sistemi di sicurezza.
La lavastoviglie
Tra le caratteristiche che deve avere una lavastoviglie di qualità, oltre ad efficienza nei consumi e bassa rumorosità, ci sono:
- la presenza di sensori che regolano il consumo di acqua e la durata del ciclo di lavaggio in base al grado di sporco;
- l’utilizzo di sistemi di asciugatura innovativi, come la tecnologia a Zeolite di Siemens, che consente di ridurre i consumi di acqua ed energia ad ogni ciclo di lavaggio;
- la presenza di programmi automatici e la possibilità di ritardare la partenza del ciclo di lavaggio, anche da remoto;
- la presenza di sistemi di sicurezza che impediscano il funzionamento dell’elettrodomestico in caso di guasto.