Il caffè. Nel mondo è la seconda bevanda più consumata. In Italia, un vero e proprio rito che si ripete quotidianamente a colazione e dopo il pranzo o la cena, al cui piacere non si può proprio rinunciare.

Ma sappiamo davvero tutto della nostra bevanda preferita? Ad esempio, quali differenze ci sono tra caffè lungo e ristretto? Contiene più caffeina il primo o il secondo? Ma, soprattutto, si deve per forza andare al bar per gustare una tazzina di caffè preparata a regola d’arte?

Seguiteci nel nostro viaggio nel mondo del caffè espresso per scoprire tante curiosità su questa bevanda e imparare a prepararlo a casa.

Caffè espresso

Caffè lungo o ristretto? La base è il caffè espresso

Spesso, si pensa erroneamente che il caffè espresso si chiami così perché si tratta di una bevanda molto concentrata e dall’aroma corposo. In realtà, il significato del termine non c’entra niente con aroma e corposità, ma ha tutto a che fare con il metodo di estrazione e con il tempo di preparazione della bevanda.

Fin quasi agli inizi del ‘900, il caffè veniva messo in infusione in acqua bollente, un po’ come si fa ancora adesso con le bustine di tè, e bisognava aspettare a lungo per gustarlo. Già nell’800 si potevano trovare alcune rudimentali caffettiere, ma si era ancora lontani dalla moka che tutti conosciamo e, soprattutto dalle macchine per il caffè espresso. Poi, nel 1884, il torinese Angelo Moriondo brevettò una macchina che consentiva di prepararne più tazze in pochi secondi, grazie alla percolazione di acqua calda ad alta pressione attraverso uno strato di caffè macinato pressato. In pochi decenni, le macchine per il caffè espresso si diffusero in tutta Italia, cambiando per sempre il modo di gustare questa bevanda e rendendo i baristi delle vere e proprie celebrità.

Come accade per tanti altri prodotti, anche del caffè espresso, con il tempo, sono state create delle varianti capaci di accontentare i gusti di tutti, e sono nati il caffè ristretto e il caffè lungo. Ma quali sono le differenze tra caffè espresso, lungo e ristretto?

Caffè ristretto

Caffè ristretto

Se per preparare una normale tazzina di caffè espresso ci vogliono 7 grammi di caffè macinato e 30 ml di acqua, per realizzare un buon caffè ristretto si deve utilizzare la stessa quantità di caffè, o anche qualche grammo in più (7,5 grammi), e la metà dell’acqua, ossia 15 ml.

Il risultato sarà una bevanda più densa e concentrata, dall’aroma deciso. Che, al contrario di quello che si può pensare, non contiene più caffeina del caffè espresso.

Caffè lungo

Caffè lungo

Il caffè lungo è l’esatto contrario del caffè ristretto. Se, per preparare il secondo, ci vuole la metà dell’acqua rispetto a un normale espresso, per preparare un caffè lungo ce ne vuole di più, e precisamente il doppio (quindi 60 ml).

Il risultato sarà una bevanda dal gusto più morbido e delicato, anche se non leggera come si pensa. Più aumentano la quantità di acqua utilizzata e il tempo di infusione, più aumenta la quantità di caffeina contenuta in essa.

Caffè americano

Caffè lungo o americano. C’è differenza?

Tra il caffè lungo e il caffè cosiddetto americano non c’è nessuna differenza. “Americano” è solo un altro termine che viene usato per indicare la bevanda che si prepara con la stessa quantità di caffè macinato ma il doppio dei millilitri di acqua rispetto all’espresso.

Bisogna fare attenzione, invece, a non confondere il caffè americano con il caffè all’americana. Se in Italia si prediligono l’espresso, il caffè lungo e il ristretto, in America e in Nord Europa è lui a farla da padrone. In cosa è diverso dagli altri? Nel fatto che, per prepararlo, venga utilizzato del caffè con macinatura media e che si utilizzi il metodo della percolatura per ricavare una bevanda molto diluita (per prepararla ci vogliono 7 -8 grammi di caffè macinato e 100 – 150 ml di acqua), dal gusto più delicato rispetto all’espresso, che viene servita nelle classiche tazze “mug”.

Macchina da caffè automatica

Caffè espresso, lungo e ristretto: a casa come al bar, grazie alla macchina da caffè automatica

Come si fa a preparare in casa un caffè buono come al bar? A dosare la giusta quantità di caffè e di acqua e a pressarlo nel modo giusto? Con una macchina del caffè automatica.

Grazie a questo elettrodomestico, la vostra unica preoccupazione dovrà essere solo quella di scegliere la giusta miscela di caffè (arabica, robusta, ecc.).

Le macchine da caffè automatiche da incasso Siemens sono in grado di preparare un caffè espresso buono come al bar, grazie alle loro speciali caratteristiche:

  • SilentiCeram Drive: preciso macinacaffè in ceramica;
  • coffeeSensor System, il macinatore che si adatta automaticamente alla tipologia dei chicchi di caffè;
  • aromaDoubleShot, la funzione che riduce al minimo il retrogusto amaro e consente di impiegare una minor quantità di acqua per preparare un caffè extra strong senza compromessi nel gusto;
  • oneTouch, la funzione che, in base alle vostre preferenze, consente alla macchina di produrre un caffè perfetto premendo semplicemente un tasto. Grazie ad essa potrete scegliere di preparare con un solo tocco caffè Ristretto, Espresso, Espresso Macchiato, Cappuccino, Latte macchiato, Caffè Latte.

La tecnologia Home Connect di cui sono dotate, poi, consente di controllare le macchine da caffè automatiche anche da remoto, attraverso l’App dedicata e il collegamento alla rete Wi-Fi di casa.

Non solo potrete accendere la macchina da caffè e farla partire dopo aver selezionato la bevanda che preferite, ma potrete anche realizzare una playlist con le vostre 17 specialità di caffè preferite e scaricare ricette speciali da trasferire alla vostra macchina, grazie a Coffee World.

Adesso che avete imparato tutti i segreti del caffè espresso, vi resta una sola cosa da fare: accendere la vostra macchina del caffè e preparare subito una tazzina della vostra bevanda preferita!

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