Il piano cottura a induzione è un elettrodomestico hi-tech molto diffuso che permette di sfruttare l’energia per cuocere gli alimenti. Date le sue caratteristiche, non è adatto per essere utilizzato con ogni tipo di pentola perché non tutte riescono ad adattarsi alla sua tecnologia. In questo articolo scoprirai come devono essere fatte le pentole adatte per la cottura a induzione e come riconoscerle.
Inoltre, troverai anche alcuni consigli sul modo migliore di proteggere il tuo elettrodomestico per mantenerlo bello farlo durare a lungo.
Come funziona un piano cottura a induzione
Il piano cottura a induzione è un elettrodomestico innovativo, che funziona grazie all’energia elettromagnetica e a un sistema di bobine in rame poste al di sotto della superficie in vetroceramica.
Quando vengono in contatto con delle pentole e padelle idonee ad essere utilizzate con questo tipo di strumento, le bobine creano un campo elettromagnetico che produce del calore che viene trasferito direttamente alla pentola. In questo modo si riscalda solo la zona del piano cottura a contatto diretto con il fondo della pentola, riducendo il rischio di scottature. Anche i manici di pentole e padelle rimangono freddi, al contrario di ciò che accade con la tradizionale cottura a gas.
Questo sistema di produzione del calore attraverso un campo magnetico consente al piano cottura a induzione di riscaldare le pentole e il loro contenuto molto più velocemente rispetto a un tradizionale fornello a gas. In più, la superficie liscia in vetroceramica ne rende più facile la pulizia grazie al materiale stesso di cui è costituito e senza dover rimuovere griglie o bruciatori.
I piani di cottura Siemens, inoltre, sono dotati di alcune pratiche funzioni che ne rendono l’utilizzo estremamente semplice:
- flexInduction: permette di adattare la zona di cottura alle dimensioni della pentola utilizzata; anche pentole di grandi dimensioni, con il fondo largo 30 cm, verranno scaldate in maniera uniforme, grazie all’unione di più bobine (fino a 4);
- powerMove Plus: consente di suddividere il piano in tre zone di temperatura differenziate; in questo modo, senza agire sui comandi, si potrà spostare la pentola verticalmente per ottenere temperature alte, medie o basse
- flexMotion: la funzione che memorizza le impostazioni di cottura (temperatura e tempo) scelte per una determinata pentola, che vengono trasferite automaticamente quando questa viene spostata in un’altra zona.
I piani cottura connessi, poi, possono essere monitorati da remoto, tramite Home Connect.
Quali pentole sono adatte al piano cottura a induzione?
Le pentole idonee ad essere utilizzate con un piano cottura a induzione devono avere due caratteristiche ben precise:
- il fondo deve essere liscio e regolare;
- il fondo deve essere realizzato in materiale ferroso.
La seconda caratteristica, soprattutto, è di fondamentale importanza per il corretto funzionamento dell’elettrodomestico e per poterne sfruttare al massimo le potenzialità. Perché?
La ragione è molto semplice. Il piano a induzione funziona come una sorta di calamita gigante che trasferisce calore alle pentole attraverso il campo elettromagnetico che si genera quando la bobina viene in contatto con del ferro.
L’acciaio, l’acciaio inox, l’acciaio smaltato e la ghisa sono tutti materiali in grado di avviare questo meccanismo, grazie alla presenza di ferro nella lega che li compone.
L’alluminio, il rame, il vetro, la ceramica, la porcellana e l’ottone, invece, sono tutti materiali privi di una componente ferrosa, che non riescono perciò ad attivare le bobine.
E per quanto riguarda le padelle antiaderenti? Di solito le padelle con rivestimento antiaderente sono realizzate in alluminio e perciò non sono adatte alla cottura a induzione. Tuttavia, esistono padelle antiaderenti progettate specificatamente per l’induzione, che hanno il fondo realizzato con un materiale in grado di attivare il campo magnetico riscaldarsi attraverso l’induzione.
Tuttavia, per ottenere dei risultati di cottura soddisfacenti è importante non trascurare anche l’uniformità del fondo. Se in casa sono presenti pentole e padelle adatte ad essere utilizzate con il piano cottura a induzione ma che, per un motivo o per l’altro, hanno un fondo irregolare o che presenta molti graffi, potrebbe essere meglio sostituirle con altre dal fondo perfettamente liscio e regolare.
Pentole in acciaio inox: vantaggi
Le pentole in acciaio inox sono tra i prodotti più apprezzati da coloro che possiedono un piano cottura a induzione perché, oltre a permettere di sfruttarlo al massimo, sono anche resistenti ai graffi e alle sostanze acide e risultano facili da pulire, soprattutto perché possono essere lavate in lavastoviglie senza preoccuparsi di rovinarle.
Questo tipo di utensile da cucina in acciaio inossidabile è perfetto per la cottura della pasta e, in generale, di tutti i cibi che richiedono tempi di cottura brevi, mentre non si presta molto bene per la preparazione di ricette che prevedono cotture più lunghe, come gli arrosti.
Pentole in alluminio e rame per induzione: esistono?
Per cucinare cibi che richiedono cotture lunghe, le pentole più adatte sono quelle in alluminio. Materiale che, fino a poco tempo fa, non poteva essere impiegato per la cottura sul piano a induzione.
Cosa è cambiato? I produttori di utensili da cucina si sono adattati alla crescente popolarità di questo tipo di elettrodomestico realizzando degli inserti in ferro sul fondo delle pentole in alluminio così che possano essere utilizzate anche su un piano cottura che funziona con la tecnologia a induzione.
La stessa modifica è stata apportata anche alle pentole in rame.
Se possiedi un piano cottura a induzione e volete acquistare una pentola con rivestimento in rame o in alluminio puoi farlo, purché sull’etichetta siano presenti il simbolo o l’indicazione che si tratta di un modello adatto a questo tipo di utilizzo.
Pentole per induzione: come sceglierle e usarle in base alle dimensioni
Per il corretto funzionamento del piano a induzione è importante non solo utilizzare pentole fatte con il materiale giusto, ma anche sceglierle delle giuste dimensioni. I piani cottura, infatti, sono in grado di rilevare la posizione, la dimensione e la forma delle stoviglie utilizzate, impiegando, come punto di riferimento, il diametro del fondo ferromagnetico.
Nonostante la capacità di adattarsi alle dimensioni della pentola dei piani cottura a induzione, perché si attivi e offra risultati di cottura ottimali le pentole a induzione devono avere un diametro minimo e massimo adeguato, che si trova indicato nel manuale di istruzioni.
Ad esempio, alcuni dei piani a induzione Siemens funzionano in condizioni ottimali con pentole che abbiano un diametro minimo di 9 cm e un diametro massimo di 34 cm. Perciò è possibile impiegare pentole con dimensioni standard di 10cm, 20cm, 24cm e 30cm.
Come vedere se una pentola va bene per l'induzione?
Se pensi di sostituire il piano cottura con uno a induzione e hai dubbi per il timore di dover sostituire anche buona parte delle pentole, sappi che esiste un metodo semplice ed efficace per verificare se le pentole che hai in casa potranno essere utilizzate con il nuovo sistema a induzione.
Prendi una calamita e verifica che si attacchi al fondo della pentola o della padella: se viene attratta dal metallo, allora la pentola funzionerà anche con l’induzione; se, invece, la calamita non è attratta dal metallo, la pentola non andrà bene per questo tipo di utilizzo.
Un altro metodo per verificare se una pentola è idonea o meno (una volta che avete già un piano a induzione), consiste nel mettere un po’ di acqua al suo interno e appoggiarla sulla piastra in vetroceramica: se compare un avviso sul display e la pentola non si scalda, significa che non va bene.
Cosa succede se si utilizza una pentola non adatta all'induzione?
Se si utilizza una pentola non adatta all’induzione, semplicemente, il piano cottura non funzionerà e la pentola rimarrà fredda. Inoltre, probabilmente, il vostro elettrodomestico emetterà un qualche tipo di segnale, acustico o visivo, per segnalare che si tratta di uno strumento non idoneo.
Per ovviare al problema è possibile acquistare una speciale piastra aggiuntiva composta da una parte ferrosa che deve essere posizionata tra il piano a induzione e la pentola, così da attivare la bobina e riscaldarla.